Immagina…
Immagina un posto magico, caldo e avvolgente.
Un luogo che racchiude i tuoi pensieri e che ti allontana dalla vita stressante di tutti i giorni.
Un rifugio suggestivo per te e chi desideri avere a fianco.
Rilassante. Rassicurante. Caratteristico.
E come ogni luogo magico è composto da personaggi, che lavorano e che hanno le loro particolarità.
Abbiamo deciso di farveli conoscere meglio!

DSC_5030GIANNI DE LORENZO

Lido Adriano: nuovo inizio! Ecco come ce la descrive Gianni De Lorenzo, presidente della Pro Loco di Lido Adriano, che ogni giorno la vive in prima persona.

Il nome Lido Adriano deriva da una citazione di Dante ne La divina commedia, cos’altro sai dirci dal punto di vista storico?

Il nome è una citazione di un noto passo della Divina Commedia (Paradiso, canto XXI, v. 123): «Nostra Donna sul lito Adriano» (dove “Adriano” è una forma di “Adriatico”).
Nello specifico, Dante si riferisce al monastero di Santa Maria in Porto fondato dai canonici portuensi, dov’era conservata una preziosa immagine: la Madonna Greca.
La storia vera e propria di Lido Adriano, per come lo conosciamo oggi, inizia tra la fine degli anni ‘50 e i primi del decennio successivo con il Conte Augusto Chiericati, il primo a scommettere sui quei terreni. Originario di Vicenza, classe 1900, Chiericati ha intrapreso un progetto visionario, ossia fondare dal nulla una vera e propria nuova località sul mare, affidando opere edili e infrastrutturali alla Cmc, compresa la costruzione del grattacielo Residence Adriatico, del complesso Bellavista e del centro Svizzero.
Io sono qui dal ’68 e sono felice di vedere che quest’anno per la prima volta si dedica una rotonda a qualcuno che ha dato vita a Lido Adriano.

In confronto alle città balneari vicine (Lido di Dante e Punta Marina) ha qualcosa in più e/o in meno?

Senza alcuna remora, posso dire che Lido Adriano in più ha la bellezza. Oggi gli stabilimenti, a parte qualcuno, sono tutti nuovi o ristrutturati e sono costruzioni che riprendono e rispecchiano la bellezza della località.
Dal 2015 ad oggi si può dire che si senta aria di novità, le spiagge si riempiono, i turisti sono una presenza costante che prima un po’ mancava. Hotel, villaggi turistici e bagni possono finalmente dire di aver una clientela sempre più ampia e tutto ciò non può che aggiungere valore a questa città balneare, fino a poco tempo fa un po’ sottovalutata.

Rispetto al passato come è cambiata Lido Adriano?

Per diversi anni il Lido è stato popolato da personaggi poco raccomandabili, attirati dal grande processo di edificazione iniziato negli anni ’70-80 e dai prezzi bassi degli appartamenti, innescando una serie di meccanismi che negli ultimi anni sono stati progressivamente scardinati.
Dal 2015 si sono iniziati a vedere i primi significativi cambiamenti, come l’installazione di telecamere in giro per la città, che hanno contribuito a renderla più sicura. Le forze dell’ordine e i nostri Carabinieri hanno fatto un lavoro ottimo, ora siamo più liberi e per quanto difficile crederlo, una delle località più sicure della provincia ravennate.

Estate e inverno, come la vivono per te i residenti?

Ad oggi si possono contare circa 6.500 residenti che, come in ogni altra città marittima, vivono tranquillamente.
Abbiamo i negozi di prima necessità, un centro commerciale esistente, oltre ad uno attualmente in costruzione, con piccole attività e farmacie con medici competenti. Dal 2016 abbiamo anche rinnovato il centro sociale, che conta 400 posti a sedere e dove spesso, soprattutto in inverno, vengono organizzate feste e cene. Questa struttura la ritengo un’eccellenza, un fiore all’occhiello coerente con quello che oggi è Lido Adriano.

Si può dire che Lido Adriano sia una meta per visitatori di tutte le età?

Siamo una località di famiglia, il che comprende quasi tutte le età.
La richiesta di case e appartamenti da parte di ravennati – e non solo – di tutte le età è cresciuta sensibilmente.
Per cui sì, secondo ciò che vedo questa località è apprezzata in modo trasversale, dai bambini agli anziani.

Pensi ci saranno cambiamenti da adesso in poi? Di che tipo?

Come ho detto la qualità della vita è migliorata e questo cambiamento positivo è esponenziale e sarà sempre meglio di anno in anno.
Ogni anno organizziamo in media 40/50 feste ogni anno, con appuntamenti fissi basati sul divertimento, in piazza, negli stabilimenti balneari, con musica e cibo. Tutto questo la rende viva, il cambiamento che resterà.

Parliamo invece de La Rotonda: è un progetto che sta dietro a questa comunità, per quanto riguarda modernità e avanguardia? Pensi possa rispecchiare il territorio e l’ambiente?

Conosco tutto de La Rotonda e la sua “cucina di mare”, dove il pesce è il top che uno possa trovare: questo non può che essere sinonimo di avanguardia. I componenti dello staff sono tutti esperti e professionisti, il proprietario (Buratti ndr) ha una grande esperienza che ha coltivato con gli anni con professionalità e passione.
Sono orgoglioso di ciò che è Lido Adriano oggi anche grazie ad attività come La Rotonda che sì, rispecchiano il territorio e l’ambiente in tutta la loro bellezza.
È un ristorante degno di nota e come dico sempre: da provare!